OFFICINE POPOLARI CINECITTA’ – Aperto uno spazio per il lavoro

OFFSiamo artigiani che vivono in questo territorio e hanno perso il lavoro. Con la crisi attuale e 50 anni compiuti, trovare un altro lavoro è praticamente impossibile e non possiamo permetterci i costi di apertura e gestione di una ditta, né tanto meno di un’officina.
Vogliamo costruirci un reddito sottraendoci all’attuale mercato del lavoro, che con le sue regole (tasse, costi di gestione), ci impedisce di vivere una vita dignitosa. Con l’apertura di questa officina vogliamo offrire servizi a prezzi popolari per dare la possibilità alle molte famiglie che questa crisi subiscono e con difficoltà arrivano a fine mese di poter effettuare in casa i normali lavori di manutenzione.
Diciamo con forza che le vie del nostro quartiere devono tornare a vivere, gli enti previdenziali proprietari dei negozi hanno come unico interesse quello di vendere, al solo scopo di fare cassa, dimenticando la funzione sociale abitativa avuta per diversi decenni. Una politica questa che vede case senza gente e negozi senza attività.
Vediamo in questa città una crisi economica reale data anche dal continuo incremento dei centri commerciali che rispondono a una piccola parte delle esigenze dei cittadini mentre garantiscono forti guadagni ai costruttori favorendo cementificazioni che causano inquinamento, intensificano il traffico e distruggono quella socialità e solidarietà che solo il piccolo commercio è in grado di mantenere nei territori.
Le Officine popolari Cinecittà nascono dal basso in risposta alla crisi causata dalle banche e dagli speculatori, contro la politica dei sacrifici e del rigore di bilancio dettata da un’Europa che riduce i diritti in numeri. Abbiamo visto nel tempo che le politiche dei vari Governi, che si sono succeduti al solo scopo di fare cassa, hanno ridotto i diritti alla salute, al lavoro, alla casa, all’assistenza sociale, rendendo il curarsi o l’andare in pensione sempre più complicato. Noi a tutto questo rispondiamo con l’autorganizzazione aprendo un luogo abbandonato da un Ente Previdenziale.
Alla nostra domanda di lavoro vogliamo dare uno spazio nel quale esso torni a essere centrale nelle nostre vite in un confronto aperto con i cittadini in cui sia possibile condividere pratiche di auto reddito.

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